Le Attività Sul Territorio
Il Museo dei fossili del Monte San Giorgio , ristrutturato e ampliato dall’architetto ticinese Mario Botta, è una struttura che mostra una raccolta di fossili di animali e piante provenienti dagli eccezionali giacimenti del Monte San Giorgio, oggi iscritto nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il Parco Archeologico – la località di Tremona è ormai ben nota per gli scavi archeologici che vi si svolgono annualmente a partire dal 2000. Archeologi e volontari hanno portato alla luce i resti di un insediamento di collina e migliaia di reperti, che ci consentono di confrontarci con il passato dell’intera regione ed in particolar modo di capire la vita quotidiana di un villaggio medievale.
Il Monte San Giorgio svela la storia della terra e della sua evoluzione. È come un libro le cui pagine sono da sfogliare con attenzione. Ogni strato di pietra, attraverso il suo contenuto di reperti fossiliferi, racconta di un tempo lontano che ci riporta in un’epoca difficilmente immaginabile dalla nostra mente.
Il Lago Ceresio, chiamato anche Lago di Lugano, è un bacino naturale relativamente piccolo, che si trova in territorio italo/svizzero e che in tempi remoti era collegato con il Lago di Como. Contornato come in un abbraccio di montagne verdi che si riflettono nell’acqua e di lidi particolarmente apprezzati, è punteggiato da piccoli paesi dalle case colorate, reti di pescatori, suono di delicate onde che si infrangono sulla riva.
Il Percorso del Cemento è l’elemento più visibile della riqualifica dell’ex cementificio SACEBA, situato all’ingresso delle Gole della Breggia e parte dell’omonimo Parco geologico. Il percorso sfrutta strutture del vecchio cementificio per illustrare al visitatore i processi di trasformazione della roccia in cemento e mette in evidenza due realtà profondamente differenti, rurale e industriale, che hanno condiviso per quasi mezzo secolo lo stesso territorio.
Le nevere del Monte Generoso sono delle costruzioni particolari che s’incontrano solamente nella zona degli alpi del Generoso e che un tempo avevano la funzione di conservare il latte in attesa della lavorazione.
La Grotta dell’Orso situata sul versante orientale del Monte Generoso ha custodito per millenni un importante giacimento costituito da un buon numero di reperti dell’Orso delle caverne (Ursus spelaeus), che viveva nella zona e che è estinto da circa 20’000 anni.